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I Nostri Sacerdoti

Abbiamo deciso di dedicare questa pagina alla memoria di Don Gino Picchiolutto primo sacerdote venuto nella zona, agli albori della nostra comunità.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

                     Don Gino Picchiolutto (1955 - 1962)

 

Don Gino Picchiolutto fu il primo Sacerdote della zona agli albori della comunità.

Era un uomo d'azione, non molto diplomatico, di semplici parole, ottimista, deciso nelle iniziative da prendere, a volte ardimentoso, quando si spingeva oltre le proprie possibilità.

Il Patriarca Roncalli, che lo mandò qui, certamente conosceva bene le sue doti, don Gino lo stiamva molto, tanto da dedicargli immediatamente l'Opera Parrochiale, non appena fu eletto Papa.

In pochi anni siamo passati dalla cappella nella ex caserma, alla costruzione dell' attuale Opera Parrocchiale, e già nella sua mente inseguiva l'idea della futura chiesa, quando.... con pochi segni premonitori, i superiori decisero di spostare don Gino e nominare Primo Parroco don Attilio Costantini.

Ci fu sorpresa, un po' di amarezza ed anche tanta indiffrenza, per questa decisione. Sembrò che la Comunità, che tale certo non poteva ancora chiamarsi, non esistesse più; non ci fu infatti da parte della comunità un commiato da don Gino, come non ci fu accoglienza a don Attilio.

Di questa indifferenza, ne soffersero entrambi: don Attilio che si trovò subito praticamente solo, e con fede e con tenacia profuse tutte le sue energie per creare finalmente un' anima, una coscienza comunitaria, e don Gino, che comandato ad altro incarico, vide interrotti i suoi progetti e sofferse umana delusione per l'indifferenza della gente per quanto aveva speso di energie, di entusiasmi, di sacrifici, di privazioni, di preoccupazioni.

Ecco, in questo, si pensa, stia l'amarezza che lui si portò dentro in tutti questi anni.

Ora don Gino non c'è più, da alcuni anni è tornato al Padre.

Per noi comunità, l'occasione di questa pubblicazione ci da la possibilità di ricordare la Nostra Storia di cui Lui è parte integrante a pieno titolo.

Un Grazie a don Gino il Vero Pioniere della Nostra Comunità.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

                     Don Attilio Costantini (1962 - 1972)

 

 

Era il 1° Settembre 1962, a Don Attilio spettava il compito, ben pesante, di "formare" una comunità in una situazione in cui tutto era ancora precario e niente aveva solide fondamenta.

Il patriarca Urbani eleva a Parrocchia la "nostra curazia Autonoma" e nomina primo Parroco don Attilio Costantini, ci fu grande amarezza da parte dei parrochiani vedere andar via don Gino dopo le grandi opere sostenute da lui fino in fondo.

Sul piano ecclesiale Iniziava allora il Concilio e si concluse, con tutto quel che sopravvenne : sul piano formativo sociale cominciò la contestazione giovanile per una più acuta consapevolezza critica dei fatti e delle idee ; sul piano politico scoppiavano problemi sociali nazionali e internazionali, come il centrosinistra, I'America Latina, I'invasione della cecoslovacchia : tutti eventi che non poterono non toccare e ferire o esaltare.
Ricordo momenti e incidenze. Queste le coordinate storiche entro cui si svolse il primo decennio di vita della Parrocchia di S. Ignazio e mia personale : una comunità giovane, appena istituita canonicamente, con gente di Ogni provenienza, molte famiglie appena sorte, un quartiere tutto nuovo, ancora minuto ecograficamente e decentrato, senza tradizioni, senza strutture, con una psicologia da pionierismo ; problemi di fede, problemi di aggregazione, problemi di formazione ; freschezza e novità che risentivano di ogni vento, evento e contraccolpo. Quanti incontri, discussioni tentativi di dare una identità alla zona, ecclesiaIe, sociale, culturale ; difficoltà di spazi, anche fisici, difficoltà di estrazione formativa ; difficoltà di mentalità, di comunicazione, di cultura. II cronico concentrarsi e incrociarsi di gente in un nuovo insediamento, gente
che si conosceva da poco, gente che si lasciava alle spalle anche molta storia, gente che aveva ancora tutti i problemi
aperti, dai figli al lavoro, dalla scuola alla politica, gente che era giunta lì, se stabile o precaria non lo sapeva, gente
che veniva da lontano o da vicino, anche spiritualmente ; un quadro dove le strade avevano appena avuto un nome, dove
non esisteva scuola se non in un edificio incompiuto e la chiesa era una sala, e la torre che ci chiamava era un
traliccio tentennante di legno, nè il prete da principio sapeva dove dormire e accogiiere, freddo e solitudine, dispersione e awentura. Don Gino Picchiolutto ne sapeva qualcosa. Era tutto un mondo aperto, terra nuova, speranze immense, e bisogno di tanto lavoro, tanto tempo, tanto amore, intelligenza, fede e comunione ; bisogno di parlare, incontrare, accogliere, legare,
discutere, vincolare, vivere, lentamente, amorosamente, fiducìosamente, servendo, seminando, attendendo, parlando ogni  momento, con ognuno, con tanti, con pochi, solo, con i primi amici con primi progetti, con la prima coscienza, tentando vie, metodi, amicizie, costruendo pietre e anime.

 

 

 

                  Don Giacomo Marchesan (1972-1983)

 

 

 

Fu nominato parroco din S. Ignazio L' 8 Dicembre 1972, ma farà il suo primo ingresso tre mesi dopo.

Don Giacomo nasce a Caorle, ed era stato fino ad allora vicario di Jesolo. Arrivato qui trova una comunità ben avviata anche se ancora giovane.

La sua buona iniziativa, che lo distinguerà, è l'annuale benedizione delle case, Don Giacomo la riteneva una validissimaopportunità per conoscere dal vivo le anime che gli erano state affidate, come lui era solito dire.

Per lui il concetto di "affidamento", cioè del mandato ricevuto dal Patriarca, era determinatre ed impegnativo, tanto che aveva iniziato la sua missione con una percisa domanda. "Eminenza, si fida a mandarmi a Ca' Bianca".

Ebbe un grande aiuto spirituale mediante la collaborazione delle suore Canossiane  di Malamocco. Negli anni in cui Don Giacomo era nostro Parroco, un aiuto prezioso ci venne dato da padri Francescani del convento di san Nicolò e anche dai salesiani di Alberoni.

 

 

 

 

                     Don Paolo Donadelli (1983-1992)

 

 

 

 

 

Don Paolo Donadelli-Pubblicazione :

"Uomo temprato nelle cose di Dio"

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Parroco attuale: Don Cesare (Cesarino) Zanusso (1992- ?)

Nato a Jesolo il 10 Gennaio 1953​, ordinato presbitero il 28 Giugno 1980

Diventato per la prima volta parroco il 5 Luglio 1997

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