Comunità Sorelle dal 20 al 27 Dicembre
Carissimi parrocchiani,
siamo nel pieno della Novena di Natale e se non stiamo attenti tutto quello che ci circonda ci porta via il vero contenuto del Natale che è Gesù, il Figlio di Dio che è venuto al mondo per liberarci dal peccato.
La Celebrazione della Riconciliazione di ieri sera è stato il momento più importante del cammino di Avvento che sta concludendo e deve diventare sempre di più ilo punto di arrivo di tutto il nostro Cammino di preparazione al Natale. Qui dobbiamo fare arrivare grandi, genitori, ragazzi, bambini, giovani e nonni, catechisti, operatori della comunità, per non perdere di vista il vero motivo del tempo forte dell'Avvento: accogliere e far nascere il Figlio di Dio nella nostra vita. E' qui e nell'Eucarestia che lo Spirito Santo costruisce la famiglia di Dio, e a partire da questo momento che recuperiamo la grazia del nostro Battesimo e della nostra Cresima. Se non partiamo da qui, tutto è fumo e costruiamo sulla sabbia e non sulla roccia che è Cristo.
Il Patriarca l'altra sera ci ha invitato a renderci conto di quello che ci aspetta nel prossimo futuro nelle nostre parrocchie...occorreranno dei laici che vivono il loro Battesimo e si impegnino tutti a servire con forza e convinzione la proposta della vita cristiana:non possiamo stare a vedere e basta. Don Benedict in quella sera faceva presente che una cosa che lui ha notato venendo in Italia è che le parrocchie sono troppo clericali e non battesimali..tutto parte ancora dall'iniziativa del parroco quasi che la parrocchia fosse un appanaggio personale e non comunitario.Celebrare il natale del Signore è coinvolgersi fino in fondo come ha fatto con coraggio Maria e Giuseppe:due laici e niente di più.
Viviamo intensamente questi giorni e vediamo di partecipare ai pochi momenti di spiritualità per celebrare degnamente il Natale di Nostro Signore