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settimana santa 25 marzo 2018

Carissimi parrocchiani,

vi invito a partecipare caldamente a quelli che sono i giorni fondamentali e rigeneranti della nostra fede. Senza la Pasqua di Gesù la nostra vita e quella delle nostre persone care che abbiamo perso non avrebbe nessun futuro. Ricordiamo le parole che San Paolo scrive ai cristiani di allora: ”se Cristo non fosse risorto, vana sarebbe la nostra fede e noi saremo ancora senza speranza, degli illusi”. Questo è l’annuncio fondamentale della nostra fede, quello che si aspetta di sentire ciascuno di noi e questo nostro mondo spesso segnato dal grigiore della morte, dalla violenza e dall’egoismo esasperato annullando i valori più alti e nobili della vita. Ritroviamo allora in questi giorni santi il dna e l’entusiasmo della nostra fede che spesso non abbiamo il coraggio di gridare, ma che arde sotto la cenere di una fede poco motivata e sopita o ingolfata dalle tante cose da fare che spesso ci rubano la gioia cristiana . Pensiamo ai due discepoli di Emmaus del Vangelo della sera di Pasqua: ”credevamo… che fosse Lui”, e non si accorgono che Lui, il Risorto è vicino e cammina con loro. Facciamo in modo che le nostre comunità, celebrando in questi giorni la Morte e la Risurrezione di Nostro Signore passino da una fede timida e chiusa a una fede più entusiasta e testimoniale in modo che la nostra vita annunci la bellezza e la forza dirompente dell’annuncio che attraversa in questi giorni l’universo: ”Cristo è Risorto, rallegratevi ed esultate”.

Con i miei più sentiti auguri di buona Pasqua:

don Cesare Zanusso


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