comunità sorelle 3 dicembre 2017

Carissimi,

eccoci a cominciare un nuovo anno liturgico....un Kairos, non un Kronos fine a se stesso. infatti il Kairos è un tempo opportuno, un tempo che non si ripete e basta, ma che si apre a un qualcosa di nuovo, di sicuro, un'opportunità che il Signore mi offre per recuperare la mia vera identità di Figlio della Luce che non tramonta che è Cristo, capace di dare un senso compiuto alla mia povera vita, che come dice il profeta Isaia , nella prima lettura, è un vaso di argilla che il Signore modella e rifà finche non raggiunge la forma perfetta. non è fuori posto affermare che se non vegliamo su noi stessi e sui valori che ci ha consegnato il Signore, prima togliersi dalla scena di questo mondo, rischiano di essere vanificati se non siamo attenti...il nostro ex sindaco l'altro giorno ce lo ha ricordato: proprio i cristiani hanno riempito il Natale del Signore con una serie di cose che non c'entrano nulla con il vero protagonista...anbbiamo fatto del Natale, accettando alla cieca una mentalità consumistica che lo ha completamente snaturato facendoci diventare tutto in un colpo dei buonisti, con panettoni e quant'altro; ma non è il Natale di Gesù Cristo. Mi dispiace che anche noi preti a volte accettiamo questo gioco e contribuiamo a creare confusione in questo senso. mi appello alle famiglie che ci tengono a certe cose: facciamo in modo che nelle nostre famiglie si curi di più in questo tempo la preghiera, magari semplice, ma fedele di ogni giorno; accendiamo la candela nel centro tavola dove almeno una volta al giorno ci si trova insieme..proviamo a spegnere qualche volta il televisore o quant'altro per dialogare di più. sono piccoli gesti che si possono fare se c'è un po' di coraggio...allora sarà un tempo che si stacca dalla normalità...da quello che si dice, ma tutti fanno così...e allora ci si preparerà a qualcosa di nuovo, se no tutto sarà uguale e il Natale ci piomberà addosso senza lasciare niente.

buon Avvento